20-04-2011, 09:39
Según Giorgio Piola en La Gazzetta dello Sport de hoy (segun traducción googleriana):
Ferrari, dos maneras de volver a la cima
La suspensión trasera del puntal es penalizante: los ataques serán más altos y las alas a ser flexibles
Transcripción completa en italiano (la traducción googleriana de articulos técnicos es...
):
Ferrari, due soluzioni per tornare davanti
La sospensione posteriore a puntone è penalizzante: gli attacchi saranno più alti e le ali diventeranno flessibili
La Ferrari ha tre settimane per ridurre il divario con la Red Bull. Il GPdi Turchia dell’8 maggio dovrà dare una risposta sulla capacità di reazione di Maranello, chiamata a eguagliare l’exploit McLaren: nello stesso arco di tempo, infatti, a Woking hanno trasformato la quasi disastrosa MP4-26 dei test, in una monoposto capace di salire subito sul podio e vincere alla terza gara. Gli avversari non staranno però fermi: la Red Bull schiererà una monoposto evoluta e dal kers più affidabile, la McLaren presenterà novità, la Renault promette soluzioni ancor più estreme, imitata dalla Mercedes, che potrebbe adottare il soffiaggio avanzato degli scarichi della R31.
Sospensione I tecnici di Maranello hanno il compito più difficile, perché nel mosaico di soluzioni che formano il cocktail vincente della Red Bull, c’è la sospensione a tirante che tutti hanno copiato, tranne, tra i grandi team, proprio la Ferrari. Uno dei punti chiave del maggiore sfruttamento del concetto aerodinamico della RB7 si basa sulla possibilità di liberare la zona bassa dello schema sospensivo, dove il soffiaggio degli scarichi funge quasi da «minigonna termica », sigillando i profili estrattori al terreno e aumentandone l’efficacia. Lo si nota dalla maggiore altezza da terra delle pareti esterne dei canali laterali del diffusore delle RB7. Per l’assetto «in picchiata» le Red Bull in pista sono poi caratterizzate da un’altezza da terra del retrotreno quasi raddoppiata rispetto alle altre monoposto.
Flessibilità L’altro segreto delle RB7 è la sofisticata flessibilità di alcune componenti aerodinamiche, nate da uno studio iniziato due anni fa che non si limita all’ala anteriore che flette ai lati. La Ferrari deve realizzare un’aerodinamica che sfrutti i meandri del regolamento e ridurre al minimo le interferenze dello schema a puntone della sospensione posteriore cercando di alzare al massimo il triangolo inferiore e il punto di ancoraggio del tirante.
Studio La riscossa Ferrari potrebbe basarsi su due fasi: una da far debuttare in Turchia e una con soluzioni più complesse per tentare il sorpasso a metà stagione. In Malesia e in Cina si sono visti esperimenti per avere alettoni anteriori più flessibili, con telecamere che registravano il movimento dei componenti. A Shanghai è poi stata fatta debuttare un’aerodinamica anteriore nuova sulla monoposto di Alonso: l’alettone aveva ben 7 punti di differenza dalla soluzione usata in gara ed era abbinato a prese dei freni che adottavano appendici utilizzate da quasi un anno da tutti gli avversari.
Ferrari, dos maneras de volver a la cima
La suspensión trasera del puntal es penalizante: los ataques serán más altos y las alas a ser flexibles
Transcripción completa en italiano (la traducción googleriana de articulos técnicos es...
):Ferrari, due soluzioni per tornare davanti
La sospensione posteriore a puntone è penalizzante: gli attacchi saranno più alti e le ali diventeranno flessibili
La Ferrari ha tre settimane per ridurre il divario con la Red Bull. Il GPdi Turchia dell’8 maggio dovrà dare una risposta sulla capacità di reazione di Maranello, chiamata a eguagliare l’exploit McLaren: nello stesso arco di tempo, infatti, a Woking hanno trasformato la quasi disastrosa MP4-26 dei test, in una monoposto capace di salire subito sul podio e vincere alla terza gara. Gli avversari non staranno però fermi: la Red Bull schiererà una monoposto evoluta e dal kers più affidabile, la McLaren presenterà novità, la Renault promette soluzioni ancor più estreme, imitata dalla Mercedes, che potrebbe adottare il soffiaggio avanzato degli scarichi della R31.
Sospensione I tecnici di Maranello hanno il compito più difficile, perché nel mosaico di soluzioni che formano il cocktail vincente della Red Bull, c’è la sospensione a tirante che tutti hanno copiato, tranne, tra i grandi team, proprio la Ferrari. Uno dei punti chiave del maggiore sfruttamento del concetto aerodinamico della RB7 si basa sulla possibilità di liberare la zona bassa dello schema sospensivo, dove il soffiaggio degli scarichi funge quasi da «minigonna termica », sigillando i profili estrattori al terreno e aumentandone l’efficacia. Lo si nota dalla maggiore altezza da terra delle pareti esterne dei canali laterali del diffusore delle RB7. Per l’assetto «in picchiata» le Red Bull in pista sono poi caratterizzate da un’altezza da terra del retrotreno quasi raddoppiata rispetto alle altre monoposto.
Flessibilità L’altro segreto delle RB7 è la sofisticata flessibilità di alcune componenti aerodinamiche, nate da uno studio iniziato due anni fa che non si limita all’ala anteriore che flette ai lati. La Ferrari deve realizzare un’aerodinamica che sfrutti i meandri del regolamento e ridurre al minimo le interferenze dello schema a puntone della sospensione posteriore cercando di alzare al massimo il triangolo inferiore e il punto di ancoraggio del tirante.
Studio La riscossa Ferrari potrebbe basarsi su due fasi: una da far debuttare in Turchia e una con soluzioni più complesse per tentare il sorpasso a metà stagione. In Malesia e in Cina si sono visti esperimenti per avere alettoni anteriori più flessibili, con telecamere che registravano il movimento dei componenti. A Shanghai è poi stata fatta debuttare un’aerodinamica anteriore nuova sulla monoposto di Alonso: l’alettone aveva ben 7 punti di differenza dalla soluzione usata in gara ed era abbinato a prese dei freni che adottavano appendici utilizzate da quasi un anno da tutti gli avversari.
" creo que he pasado toda mi vida, los nueve últimos años de mi carrera en la Fórmula 1 preparándome para este momento, para estar listo. Al fin ha llegado." Fernando Alonso (30/09/09)